Questa 41ma edizione, illustrata al tratto dal pittore Gianni Renna, come usava nelle guide ottocentesche, si snoda tra i cento locali che sono stati “Fucine di cultura”. Dal ristorante Onkel Taa di Parcines (foto), che ha allestito al suo interno un vero e proprio museo sulla storia degli Asburgo, alla pasticceria Gemmi di Sarzana, legata al concorso internazionale Spiros Argiris per giovani talenti della lirica. Dal Gambrinus di San Polo di Piave, teatro dal 1981 di un prestigioso premio per la letteratura di montagna, a Villa d’Este di Cernobbio che, con il suo concorso di Eleganza, celebra la cultura dei motori e il fascino delle automobili d’epoca.
Sette le new entry 2017. Tra queste, il Caffè Milano di Treviglio, di cui Hermann Hesse racconta, nei suoi diari italiani, la piacevole sosta nel 1913, seduto a un tavolino al sole con un caffè; il Bistrot Chat qui Rit a Venezia dove, sull’onda del successo di Bonjour Tristesse, nel 1954 passava intere serate Françoise Sagan, e l’Hotel Plaza Lucchesi di Firenze, dove nel 1926 David Herbert Lawrence scrisse alcune parti de L’amante di Lady Chatterley e che Vasco Pratolini ha immortalato in Cronache di poveri amanti. |
1. RISTORANTE ONKEL TAA, Parcines (Bolzano) – Un singolare ristorante museo nel centro termale più antico del Tirolo, Bagni Egart. Menu imperiale declinato sui piatti prediletti da Sissi e Franz Joseph, di cui si parla nel museo adiacente dedicato alla storia degli Asburgo.
2. CAMPARINO, Milano – Uno dei luoghi simbolo di Milano per la cultura dell'aperitivo, nato qui all'inizio del Novecento e da qui diffuso nel mondo. Oggi il locale è tornato a nuova giovinezza in virtù di un restyling firmato Ugo Nespolo.
3. CAFFÈ FLORIAN, Venezia – La “bottega del caffè” più antica d'Europa ancora in attività, dove Casanova corteggiava le sue vittime e James Bond (Solo per i tuoi occhi), dopo un inseguimento all’ultimo respiro, si ferma a sorseggiare un caffè americano.
4. RISTORANTE 12 APOSTOLI, Verona – Nasce qui, nel 1968, l'omonimo Premio destinato a giornalisti-scrittori per un’opera pubblicata nel corso dell’anno. A inaugurare l'albo d'oro Nantas Salvalaggio. A seguire, tra i tanti, Indro Montanelli, Enzo Biagi, Giulio Nascimbeni.
6. RISTORANTE GAMBRINUS, San Polo di Piave (Treviso) – Dal 1981, il terzo sabato di novembre, è teatro del Premio Gambrinus per la letteratura di montagna dedicato alla memoria di Giuseppe Mazzotti, scrittore, alpinista, gastronomo e primo difensore delle ville venete.
7. PASTICCERIA GEMMI, Sarzana (La Spezia) – Tra profumi di spungata, amaretti e focaccia sarzanese, Gemmi è il luogo deputato all'incontro dei protagonisti del Sarzana Opera Festival e dei giovani talenti del concorso lirico internazionale Spiros Argiris.
8. PASZKOWSKI, Firenze – Culla del Caffè Concerto e punto di incontro di artisti e intellettuali, da Giovanni Papini a Dino Campana, da Ardengo Soffici a Gabriele d'Annunzio, da Umberto Saba a Eugenio Montale. Dal 1991 è monumento nazionale.
9. RISTORANTE BUCA DI SAN FRANCESCO, Arezzo – Paradiso per buongustai e anche per bibliofili in virtù della raccolta di oltre 130 mila esemplari di ex-libris tra i più rari. Una collezione conosciuta a livello mondiale, tanto da essere citata nel Guinness dei Primati.
10. ANTICO CAFFÈ GRECO, Roma – Qui sono passati tutti: artisti, musicisti, scrittori, poeti, porporati. Dal 1929 è sede del Gruppo dei Romanisti, cenacolo di studiosi, accademici, cultori della storia di Roma. Le oltre 300 opere d'arte ne fanno la più ricca galleria privata all'interno di un locale pubblico al mondo. |