Un sogno che Oscar Farinetti ha coltivato a lungo e che ora è realtà: Eataly ha aperto una sede a Parigi, all’interno dell’edificio storico delle Galeries Lafayette in rue Sainte Croix de la Bretonnerie 37,nel quartiere Marais.
I rapporti tra le due nazioni sono sempre stati di amore e odio fraterno e di concorrenza sfrenata sul buon vivere, la tavola e la promozione delle reciproche eccellenze. Sono meglio i formaggi francesi o quelli italiani? È più buono lo Champagne o lo Spumante? Il Beaujolais o il Barolo? Baguette o francesino? Pizza o crepes?
Quattromila metri quadri, di cui 2500 aperti al pubblico, organizzati su tre livelli e con un’offerta che ricalca quella storica del marchio italiano: da Eataly Parigi c’è la piazza centrale con il mercato dove fare la spesa (1500 i prodotti italiani presenti), la ristorazione e poi una sezione dedicata alla didattica, con appuntamenti, corsi ed eventi per il pubblico.
Sette i punti ristoro presenti, con 450 posti a sedere, più un altro centinaio in terrazza: tre aperti no stop dalle 11 a mezzanotte. In più 1200 etichette di vini italiani, Il Caffè per bere l’espresso autentico, La Gelateria dove assaggiare il gelato di Venchi.
E ancora il Bar Torino per l’aperitivo a base di cocktail, focaccia e pasta, con i tavolini affacciati direttamente sulla piazza Sainte Croix de la Bretonnerie, La Panetteria per fare incetta di pizza (napoletana, romana, ma anche la schiacciata e la focaccia ligure), La Macelleria, dove scoprire le specialità di salumi e formaggi sia italiane (con gli allevatori del consorzio piemontese La Granda, il culatello, il gorgonzola o il pecorino romano) che francesi (qui lavora il celebre macellaio francese Yves-Marie le Bourdonnec).
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