La storia del Dead Rabbit ha origini molto lontane da New York, precisamente dall'altra parte dell'oceano. E' a Belfast infatti che si incontrano Sean Muldoon, che lavorava presso l'hotel Merchant, dove incontra Jack McGarry. Qui comincia un sodalizio che vede la coppia condividere una ricerca intensa per la precisione e la cura del dettaglio, dalla creazione dei menu, agli standard di servizio e il design del bar, senza dimenticare le cure certosine nella preparazione dei cocktails. Così, quando Muldoon ha annunciato il progetto di trasferire questo approccio a New York, McGarry non si è tirato indietro.
La sfida della Grande Mela poteva sembrare proibitiva, visto il livello della concorrenza, eppure dopo aver applicato la stessa rigorosa etica irlandese al progetto, ora il "The Dead Rabbit Grocery & Grog" si trova non solo fianco a fianco con i giganti del mondo di cocktail, ma ha iniziato a mettere la freccia per il sorpasso. Il Dead Rabbit (coniglio morto in inglese) deve il suo nome a quello di una malfamata banda irlandese-americana dalla metà del 19 ° secolo, il coniglio potrebbe essere morto nel nome (e forse visto dal di fuori…), ma è assolutamento vivo e vegeto nei fatti. Il piano terra ha un atmosfera rilassata, vengono serviti birra, wisky e il pranzo, semplice e molto New York-friendly. Privo di pretese ma non senza dettagli, i Pop-Inns (semplicemente birra e liquore serviti nello stesso bicchiere) sul menu sono un cenno ad una pratica del 17° secolo più familiare a molti di noi come sommergibile.
Al piano superiore, il Salone mette in mostra la straordinaria applicazione della squadra nel dettaglio di ogni drinks, un menù che trasuda creatività, il tutto condito con uno sbalorditivo know-how storico. Come sempre, gli elementi primari sono il servizio e lo stile, il tutto sempre all'insegna della cura per il dettaglio. Il tutto all'interno di una vera e propria atmosfera irlandese-americana. I premi non tardano ad arrivare - Best New Cocktail Bar ai Spirited Awards, Barman Internazionale dell'anno per McGarry - e altri che sicuramente verranno. dopo anni dal lancio c'è stata la crescita esponenziale, si organizzano eventi a tema in aree dedicate " Parlor" fino a 30 degustazioni di cocktail, ed è stata sviluppata un area merchandising con la vendita anche online, inoltre visto il periodo di chiusura per Covid 19, si tengono lezioni di corsi online.
Foto di John Fornander su Unsplash
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